Intervista: Letizia Iannaccone

Fra i molti protagonisti di questa quarta edizione del Ratatà, che si terrà a partire dal 20 aprile fino al 23 aprile, troviamo anche lei: Letizia Iannaccone. Da abili ficcanaso abbiamo deciso di rivolgerle qualche domanda in modo di farvela conoscere meglio. Enjoy!

Letizia Iannaccone è un’illustratrice e autrice che vive e lavora a Genova. Collabora con editori italiani e stranieri, riviste di settore, brand, librerie. Tra le sue collaborazioni è possibile trovare: Einaudi edizioni (it), Giunti edizioni (it), Seuil jeunesse (fr), Anorak Mag (uk), Le palle (to), Emergency (it), Libreria l’albero delle lettere (ge), Libreria tiritera (mi). Fra le pubblicazioni più recenti possiamo ricordare: “Il primo libro non si scorda mai”, Giunti edizioni (it) del 2017, “Anorak Mag”, party issue (uk) del 2016, “Pavor nocturnus”, Seuil jeunesse (fr) del 2016 e “Animalia”, Einaudi ragazzi (it). 

Molte sono le cose che l’appassionano e ci confessa di ritenersi fortunata, in quanto quella che preferisce è diventata poi il suo lavoro. Disegna tutto il giorno, adora cucinare (e mangiare), curiosare nei mercatini dell’usato alla ricerca di qualche chicca imperdibile e andare a nuotare ogni volta che posso. Letizia si occupa di illustrazione da più o meno cinque anni, principalmente per l’infanzia ed in ambito editoriale. “Forse ho iniziato a considerarmi “illustratrice” da un po’ meno tempo, ma direi che la strada è quella giusta“.

Cosa ispira le tue illustrazioni?

In buona parte prendo ispirazione dai ricordi e dalle mie esperienze personali. A volte da quello che sento in giro e sicuramente dalle emozioni che provo. Per me ogni disegno ha una storia da raccontare, ho bisogno di attribuirgli un significato.

Osservando le tue illustrazioni sembra di essere precipitati in una fiaba. Nonostante tratti spesso di temi “adulti”, uno fra tanti quello della femminilità, hai deciso di utilizzare uno stile illustrativo da libro per i più piccoli. Da cosa nasce questa scelta? 

Non so si tratti davvero di una scelta; credo che lo stile che ho maturato in questo momento (e chissà se evolverà ancora) sia più il risultato di un percorso e devo dire, un percorso davvero molto naturale, spontaneo. Allo stesso modo i riferimenti al mondo dei più piccoli sono legati al fatto che principalmente lavoro in quell’ambito; mi piace l’idea di poter usare lo stesso linguaggio stilistico per parlare a più livelli e quindi a più età. I miei bambini saranno un po’ più adulti e i miei adulti un po’ più bambini.

Quali sono i temi che preferisci? 

Le tematiche che preferisco riguardano sicuramente la sfera personale, le dinamiche familiari, le difficoltà relazionali, la femminilità e la psicologia in generale. Non a caso il mio primo libro per bambini che è uscito lo scorso anno in Francia racconta proprio di una patologia infantile.

Chi è quella ragazza che si aggira fra le tue illustrazioni? E dove sono finiti i suoi vestiti? 

Banalmente spesso sono io stessa, ma non sempre. Direi che è la mia idea di ragazza, una mia versione buffa della femminilità. I vestiti… diciamocelo, spesso non servono.

Parlaci del progetto che preferisci in assoluto oppure di uno che muori dalla voglia di realizzare!

In questo momento sto lavorando a un nuovo progetto personale cui tengo molto. Si tratta di un progetto libro con la struttura di un albo illustrato, ma dichiaratamente “per grandi”. Non dico per adulti per non scadere in facili connessioni legate all’erotismo, che nonostante la gran quantità di nudo, non è l’obiettivo del progetto. Il titolo del libro sarà difatti “Happy skin – The journey of an inexperienced nudist”. In programma per settembre una piccola autoproduzione ed una mostra delle tavole originali, ma non vi svelo altro se no che gusto c’è?

Anche tu quest’anno farai parte degli espositori del Ratatà. Cosa desideri mostrarci?

Sarò a Ratatà  per la prima volta e sono davvero felicissima.

Ho in serbo per voi tante nuove miniature originali (adoro il piccolo formato!), stampe dei miei ultimi lavori e piccole pubblicazioni edizione limitata… vi ho incuriosito almeno un po’?

LETIZIA PER IL WEB

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