INTERVISTA: Microamica

Giulia Civitico, in arte Microamica, è una artista appassionata di lavori con la carta proveniente da Filottrano. Nel tuo profilo Tumblr ti definisci una “piccola disegnatrice con la passione per la cucina e il vino”. Allora spiegaci: come mai hai deciso di diventare una piccola disegnatrice?

In realtà il mio profilo Tumblr non è aggiornato da un po’ e quindi come riferimento per vedere i miei ultimi lavori sarebbe meglio instagram (e facebook); però posso provare a risponderti dicendo che il disegno e l’arte in generale è una passione che mi porto dietro dall’infanzia ma soprattutto la manualità e l’interesse per i vari materiali. Ho scelto di intraprendere gli studi artistici già dalle superiori per poi continuare all’università (ho frequentato il triennio di grafica ed editoria all’Isia di Urbino).

Da dove nasce l’idea di microamica? Come ti vedi nel futuro?

L’idea di Microamica è nata qualche anno fa dalla voglia di ripartire con un progetto che mi facesse sentire orgogliosa del mio lavoro e contenta di ciò che realizzo, nel tempo si è sviluppato e ha preso forma con la tecnica del papercutting. Quindi non mi definirei una vera e propria disegnatrice ma una sorta di “artigiana”. Nel futuro spero di poter fare questo mestiere a tempo pieno e magari collaborare con altri artisti…

Perché hai deciso di partecipare al Ratatà festival?

E’ il secondo anno che partecipo a Ratatà e non vedo lora che inizi!L’anno scorso è stato divertentissimo e molto interessante e per me è stata la prima tappa di un bel percorso che ora sto cercando di portare avanti. Spero che anche quest’anno sia una fonte di ispirazioni e nuove collaborazioni e amicizie.

Quali sono le novità che porterai quest’anno al Ratatà?

Quest’anno cambierò tutto!dall’allestimento della mia bancarella all’esposizione dei contenuti che ovviamente racconteranno quest’anno trascorso tra mille esperienze diverse nate proprio grazie all’edizione precedente di Ratatà!

Puoi mandare un saluto per Macerata e per il Ratatà?

Vorrei ringraziare la città di Macerata che ospita questo festival ogni anno più grande e interessante ma soprattutto i ragazzi di Ratatà, sia chi organizza per l’impegno e la voglia di portare cultura, arte, musica e realtà spesso sconosciute vicino a casa, sia chi parteciperà che sarà sicuramente fonte di ispirazione e motivazione.

 

Michele Catinari