INTERVISTA: Wasabi gummybears

Enrico Pierpaoli è un illustratore molto attento alla cultura pop e al fantasy, riuscendo a trasmetterne il meglio e riempire di colore i suoi disegni. Ma quando e come nasce l’artista Enrico Pierpaoli?

Tutto nasce dal desiderio di emulare i primi eroi dell’infanzia (nel mio caso i personaggi di Silver, Shultz, Leo Ortolani…). Da lì, ogni pretesto è stato buono per fare fumetti, dalla noia tra i banchi di scuola al desiderio di raccontare di me in un modo più indiretto, ma a me più congeniale, che con la parola detta o scritta.

Ci parli un po’ di questo progetto Wasabi Gummybears?

È un progetto nato per gioco, dalla ricerca di una “via di fuga” dal disegno a scopo strettamente lavorativo. Sentivo da tempo il bisogno di tornare a fare fumetti leggeri, demenziali, e innanzitutto per me stesso. Il tratto semplice e i colori pastello possono far pensare a un prodotto per bambini, ma le storie hanno un umorismo non sempre facile da digerire. Da cui l’idea per il titolo.

Perché hai deciso di partecipare al Ratatà festival?

Anche se lavoro da un po’ nell’illustrazione e nel fumetto ho scoperto da poco quanto sia divertente partecipare a eventi fieristici, mostre mercato e varie. È il modo migliore per entrare a contatto con altri appassionati e artisti, conoscere e farsi conoscere, condividere esperienze e farne di nuove. Da sempre sento parlare benissimo del Ratatà e di conseguenza … eccomi qua!

Puoi mandare un saluto per Macerata e il Ratatà?

Allenate le vostre papille gustative e portate dei fazzolettini per gli occhi, gli orsetti gommosi al wasabi vi aspettano! (Dico sul serio, allo stand porterò dei veri gummy bears da pucciare nel wasabi). A presto Macerata!

 

Michele Catinari