Workshop di cianotipia a cura di Cuartonigro Photolab

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Workshop di cianotipia a cura di Cuartonigro Photolab
Quando: Domenica 19 Aprile 2015 – ore 15>18
Dove: CSA Sisma
Cosa: Laboratorio sulla stampa al cianotipo
Il workshop si apre con spiegazione, apprendimento e pratica della cianotipia. I partecipanti saranno invitati a
portare su pennetta usb o inviare via mail una propria fotografia che sarà convertita in immagine negativa stampata
su supporto lucido. Durante il laboratorio saranno spiegate e messe in pratica tutte le fasi del processo per realizzare la cianotipia della propria immagine. A fine workshop rilasceremo per ogni partecipante dei fogli riepilogativi contenenti indicazioni tecniche essenziali per ripetere gli esperimenti.
Quanti: Massimo 20
Come: scrivere mail con titolo “ WS Cianotipia ” a ratatafestival@gmail.com
Quanto: 18€ – espositori 15€

Il workshop si apre con spiegazione, apprendimento e pratica della cianotipia. I partecipanti saranno invitati a portare su pennetta usb una propria fotografia che sarà convertita in immagine negativa stampata su supporto lucido. Si prosegue con la spiegazione del processo, realizzazione delle polveri con indicazione dei quantitativi e con spennellamento dimostrativo dell’emulsione sul foglio di carta. Per evitare problemi e attese d’asciugatura si consegnano dei fogli per la stampa già spenellati e pronti, con i quali si potrà procedere all’esposizione che avverrà tramite bromografo, oppure se c’è il sole, basterà portare un pò di lastre in vetro per pressare, e si potrà lavorare ancora più velocemente. Successivamente si passerà alle bacinelle per lo sviluppo (con spiegazione dell’uso di acqua ossigenata e un di acido citrico per accellarare i tempi). A fine workshop rilasceremo per ogni partecipante dei fogli riepilogativi contenenti indicazioni tecniche essenziali.

Cos’è la cianotipia?
La cianotipia è un antico metodo di stampa fotografica caratterizzata dal tipico colore Blu di Prussia.
Lo scienziato e astronomo inglese Sir John Herschel inventò questo procedimento nel 1842, a pochi anni dal varo della fotografia da parte di Fox Talbot in Gran Bretagna e Louis Daguerre in Francia.
Mentre i sistemi ideati da Talbot e Daguerre sfruttavano la fotosensibilità dei sali d’argento, il processo messo a punto da Herschel si basava su alcuni sali di ferro, precisamente il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale. Questi due sali, mescolati assieme, sono molto sensibili e reagiscono quando posti di fronte alla luce di tipo solare. Frapponendo un negativo tra la luce ultravioletta e un foglio di carta su cui è stata applicata la soluzione ai sali ferrici, si produce un’immagine fotografica.
Il cianotipo è rimasto famoso nella storia della fotografia anche perché venne sfruttato pochi anni dopo la sua scoperta da Anna Atkins, considerata da molti la prima donna fotografa della storia. Lo stesso procedimento di stampa, grazie alla sua versatilità, è rimasto in uso, oltre che in fotografia, anche per la riproduzione di disegni tecnici e di planimetrie, almeno fino agli anni quaranta del XX secolo. In queste applicazioni, sia pure nelle sue varianti, il procedimento ha preso anche il nome di cianografia o di “blueprint”. [da Wikipedia]

Perché un workshop di cianotipia a Ratatà?
Nelle ultime fiere di self-publishing che abbiamo visitato o in cui siamo stati invitati, abbiamo notato un grande presenza dell’immagine fotografica, con un utilizzo sempre più massiccio nel collage, nella poster-art e anche nelle auto-produzioni più artigianali. Far conoscere questo procedimento di stampa fotografica, relativamente semplice e totalmente handmade, può aprire molte strade di sperimentazione e, sicuri del fermento creativo che attraversa il festival, questa tecnica potrà trovare nuovi originali spazi di applicazione. Vi aspettiamo domenica per sperimentare, giocare, creare! Viva il contagio tra mezzi e tecniche!!