Intervista: Lab.Aquattro

Fra i molti protagonisti di questa quarta edizione del Ratatà, che si terrà a partire dal 20 aprile fino al 23 aprile, troviamo anche questo collettivo: Lab.Aquattro. Da abili ficcanaso abbiamo deciso di rivolgere loro qualche domanda in modo da farveli conoscere meglio. Enjoy!

 

Vi presentiamo un collettivo di illustratori/fumettisti partecipanti al Festival.

Per conoscerli meglio siamo andati a scavare un po’ nel loro “privato” e si sono resi disponibili per qualche domanda:

  1. Chi siete e in che cosa consiste il vostro lavoro?
    Lab.Aquattro è un collettivo di illustratori e fumettisti nato nel 2013 a Roma. Negli anni si sono avvicendati diversi disegnatori, attualmente il collettivo è composto da: Emma Verdet, Chiara Lanzieri, Gemma Vinciarelli e Martoz. Ci occupiamo di autoproduzione, illustrazione, grafica, fumetto e street art.
    Lab.Aquattro è anche una Associazione Culturale, con spazi dedicati alle esposizioni e al coworking dove, insieme a noi lavorano fotografi, sceneggiatori e redattori.
  2. Cosa vi ha portato nel mondo dell’arte?
    Le strade che ci hanno portato fin qui sono diverse. Emma, tra i fondatori del Lab.Aquattro insieme a Martoz (che segue il collettivo da Milano, sua nuova città), si è appassionata dapprima alla fotografia, campo nel quale ha lavorato per diversi anni, poi l’amore per i fumetti e l’illustrazione ha prevalso. Mai avrebbe pensato di farne un lavoro!
    Da quando ha scoperto l’autoproduzione, creare i propri libri, dalla progettazione al disegno fino alla realizzazione del prodotto le dà una grande soddisfazione!
    Per Gemma l’arte c’è da sempre. Sebbene abbia cercato di sfuggirle riuscendo quasi a convincersi di diventare avvocato, lei non l’ha mai abbandonata. Il desiderio di raccontare con il disegno l’ha portata in città, a Roma, luogo di grande ispirazione ed incontri.
    Il resto è storia di oggi.
    Sin dall’infanzia, musica e arte hanno circondato Chiara. Un’esperienza importante che ha segnato per lei una svolta decisiva è stata la mostra di Kandinsky a Roma nel 2001.
    Strade diverse, che si sono incrociate nel Lab.Aquattro e che hanno trovato nel collettivo e nella voglia di auto-prodursi un approdo felice.
  3. Cosa ne pensate del Festival Ratatà? Come mai avete scelto di parteciparvi?
    Ne pensiamo solo cose belle! Festival come il Ratatà sono fondamentali, una vetrina per chi come noi lavora nell’editoria indipendente. Un’occasione di incontro e di scambio…e una città che ti accoglie con tante mostre ed eventi! Noi abbiamo scelto di sostenere il crowdfunding, di esserci con le nostre autoproduzioni e portare qui in anteprima assoluta il nuovo numero di Crisma. Lab.Aquattro segue il Ratatà dalle prime edizioni, abbiamo una gran voglia di tornare!
  4. Quale messaggio vorreste comunicare con le vostre opere?
    Emma cerca di raccontare a modo suo e con un pizzico di ironia cose semplici della quotidianità, sia nel lavoro personale che in quello commissionato.
    Raccontare una storia anche con una semplice illustrazione editoriale è per lei fondamentale.
    Gemma no, non cerca di comunicare messaggi, non sta alla base di quello che fa. Piuttosto, cerca di comunicare quell’emozione che lei stessa prova e che le fa fermare un’immagine in un quadro o raccontare una storia.
    Tramite l’illustrazione Chiara rappresenta scene di vita sotto una chiave ironica e dinamica, cercando di allietare chi legge.Una cosa però si accomuna, ci piacerebbe che Crisma comunicasse libertà, indipendenza e sostenibilità. Qualità che distinguono anche il Festival che sta per ospitarci!