INTERVISTA: This is not a love song

This is not a love song è un progetto molto ambizioso e, oserei dire, pop: il suo intento è unire il fumetto con la musica e il cinema tramite la realizzazione di cassette personalizzate? Ho detto bene? ormai avete cinque anni di attività alle spalle e perciò vi chiedo: come mai avete deciso di avviare questa attività?

Hai detto bene! Tutto è partito nel 2013 dall’idea di unire musica e fumetto seguendo il filo conduttore delle canzoni d’amore ma l’idea di realizzare un libro che poi rischia di prendere polvere sulle mensole non ci entusiasmava. Così, durante la ricerca di immagini e suggestioni è saltato fuori il booklet della musicassetta di No Control dei Bad Religion, ripiegata ad organetto, inserita nella custodia in plastica. In quel momento è diventato tutto chiaro: This is not a love song sarebbe stata una collana di illustrazioni di canzoni d’amore delle stesse dimensioni di una vera musicassetta. Ogni cassettina, una canzone d’amore disegnata da un illustratore diverso, scelta dal serbatoio praticamente infinito di generi musicali a disposizione: rock, pop, metal, cantautorato, hip hop, mainstream e underground. Ce n’è per tutti i gusti. Siamo partiti dalle cassettine e nel tempo è diventato naturale “allargarci” anche ai film con le scene illustrate in formato cartolina e racchiuse dentro la custodia delle VHS e ad altri formati (vinili, tv di carta, pacchetti di sigarette illustrati, etc.), creando nuove collane e coinvolgendo tantissimi di illustratori da tutta Italia, affermati e non. E sì, la definizione pop è giustissima: non volevamo fare qualcosa di nicchia che restasse solo per pochi, la nostra esigenza era quella di portare il fumetto e l’illustrazione a tutti (anche a coloro che ancora non hanno dimistichezza) sfruttando proprio l’immaginario pop legato alla musica e al cinema. Ovviamente sia dal punto di vista artistico sia da quello della scelta delle canzoni e dei film da disegnare puntiamo sempre sulla qualità e sull’eterogeneità stilistica (nel nostro catalogo si possono trovare sia i Codeine sia Britney Spears, per dire), ma utilizzare formati pop come le cassettine e le vhs ha aiutato a rendere il progetto accessibile a tutti e ben riconoscibile.

Siccome vi muovete nel grande mare della musica e del cinema vi faccio una domanda scontata: quali sono i vostri film preferiti? E le vostre canzoni preferite?

Domanda complicata! Per semplificare la risposta senza perdere troppo tempo, ti diciamo due titoli su tutti che ci hanno sconvolto l’esistenza e che stiamo spingendo affinché facciamo parte del nostro catalogo (consapevoli che probabilmente non “spopoleranno” troppo): come film Gummo di Harmony Korine e come canzone Accident Prone dei Jawbreaker. Sì, non si esce vivi dagli anni ‘90. Se ti riferisci, invece, a due titoli che abbiamo in catalogo, ti rispondiamo Love will Tears Us apart dei Joy Division http://www.thisisnotalovesong.it/lov-029-love-will-tear-us-apart-joy-division-mp5/ – per la stupenda sintesi grafica di MP5 – e L’Odio http://www.thisisnotalovesong.it/vhs-021-la-haine-mathieu-kassovitz-serena-schinaia/ , pellicola che ci ha rivoluzionato l’adolescenza e che Serena Schinaia ha sviscerato in modo impeccabile.

Perché avete deciso di partecipare al Ratatà festival?

Perché è il terzo anno consecutivo che ci veniamo e lo riteniamo il miglio festival indipendente in Italia. Non lo diciamo per ruffianeria ma lo abbiamo pensato sin dalla prima edizione, grazie al mix tra arte e divertimento veramente unico e contagioso.

Potete mandare un saluto per Macerata e il Ratatà?

Ci sentiamo ormai un po’ di casa a Macerata e non smetteremo mai di ringraziare la città e il team del Ratatá per la calorosa accoglienza. I brindisi (al plurale) li faremo di persona, come sempre, sperando che i postumi non sia devastanti come al solito!

Michele Catinari