Intervista: Luisa Tosetto

Fra i molti protagonisti di questa quarta edizione del Ratatà, che si terrà a partire dal 20 aprile fino al 23 aprile, troviamo anche lei: Luisa Tosetto. Da abili ficcanaso abbiamo deciso di rivolgerle qualche domanda in modo di farla conoscere anche a voi. Enjoy!

 

 

La domanda più difficile” risponde come prima cosa quando le chiediamo di presentarsi, di parlarci un po’ di sé.

Lei è Luisa Tosetto, classe 1981. Ci parla subito del suo lavoro e ci racconta che lavora come grafica freelance da circa sei anni, da due anni ha messo in piedi con alcuni collaboratori una piccola agenzia di comunicazione, la THEDI. Ma non solo, infatti Luisa collabora dal 2010 con Kite Edizioni, una casa editrice indipendente che si occupa di libri illustrati (per l’infanzia e non solo). 

Luisa, però, non è certo solo lavoro, progetti e disegni e, quando ci parla di cosa le piace, ci svela la sua dipendenza da caffè e cioccolato fondente.

Ne assumo in quantità imbarazzantiAmo nuotare e l’acqua in genere, un habitat rassicurante e tranquillizzante. Sono tendenzialmente insonne, credo il mio inconscio la notte faccia festa grande!

La discussione si fa più “liquida” quando le chiediamo di parlarci delle sue illustrazioni, i cui temi ricorrenti sono, appunto, l’acqua e le figure di nuotatrici. Qual è l’idea che si cela dietro i costumi da bagno e le cuffie?

A 18 anni ho avuto un grosso intervento chirurgico a un piede che mi ha letteralmente cambiato la vita. Sono sempre stata piuttosto sportiva e, per anni ho cercato di continuare a svolgere le attività sino ad allora svolte. Facevo fatica ad accettare di dover rinunciare a qualcosa, sebbene da un punto di vista fisico alcuni limiti fossero oggettivi. Crescendo ho imparato ad ascoltarmi, e (inizialmente più per dovere che per piacere) ho ricominciato a frequentare le piscine. Mi si è aperto un nuovo mondo: oggi nuoto tre o quattro mattine la settimana. All’alba. Ed è un lusso a cui non potrei più rinunciare. 

Sono nate così le mie illustrazioni, come estensione di quel che provavo, vedevo e sentivo, durante i miei allenamenti mattutini.

Decidiamo a questo punto di tuffarci sempre più a fondo nella produzione di Luisa e le chiediamo quando ha deciso che l’illustrazione sarebbe diventata la sua strada.

Il disegno fa parte del mio background da sempre, sebbene mi riesca difficile considerarmi un’illustratrice. Era estate, ero a casa, stavo lavorando a qualche impaginato da consegnare e le prime nuotatrici sono state un semplice modo di crearmi una pausa relax.

Alla prima ne sono seguite molte altre, perché pian piano riuscivo a trasmettere con quelle forme e quei colori quello che nuotando ho sempre provato: grazia, leggerezza, coordinazione.

Sostanzialmente credo di illustrare delle condizioni a cui ambisco ma che non sento totalmente appartenermi.

Le domandiamo cosa l’ha portata a prendere la decisione di partecipare alla quarta edizione del Ratatà Festival e ci risponde con freschezza che:

Conoscevo Ratatà già dalle edizioni precedenti, ma fino ad un annetto fa non avrei mai pensato di poter partecipare. A gennaio ho partecipato a FRUIT Exhibition a Bologna: mi sono divertita un sacco e quindi ho pensato: perché non provare?

Queste situazioni sono sempre molto stimolanti.

Luisa decide di darci qualche anticipazione riguardo ciò che ha intenzione di mostrare quest’anno al Ratatà Festival. Si tratta di una selezione dalla sua Swimming Series di cui, per concludere, vi proponiamo una mini-galleria per stuzzicare la vostra curiosità.

 

LUISA TOSETTO PER IL WEB

sito web – facebook – instagrambehance