Intervista: Ufficio Misteri

Fra i molti protagonisti di questa quarta edizione del Ratatà, che si terrà a partire dal 20 aprile fino al 23 aprile, troviamo anche questo collettivo: Ufficio Misteri. Da abili ficcanaso abbiamo deciso di rivolgere loro qualche domanda in modo da farveli conoscere meglio. Enjoy!

Siamo un ufficio di disegnatori che si occupa di misteri: cronache irrisolte, fatti inspiegabili, fiabe extraterrestri.

Parlando dei social, dei vostri blog, ci sono poche informazioni personali su di voi. Preferite presentarvi alle persone con le vostre opere più che con le vostre personalità?

Preferiamo dare importanza all’identità del lavoro collettivo. Ci capita spesso di disegnare insieme sulla stessa tavola, cosa che ci porta a decostruire e ricostruire continuamente le nostre individualità artistiche.

Quando è nato il progetto “Ufficio Misteri” e da cosa deriva il vostro nome?

L’Ufficio nasce poco più di un anno fa dall’idea di cominciare a collaborare e (con)fondere  i nostri immaginari e i nostri segni. Il nome è tratto dal libro “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, si tratta del luogo all’interno del Ministero della Magia [spoiler] nel quale è custodita la profezia di Sibilla Cooman, e dove Sirius Black muore per mano di Bellatrix Lestrange.

A questo punto iniziamo a parlare del loro stile/tecniche, delle loro opere ed ispirazioni:

La maggior parte dei nostri disegni è realizzata a grafite. Lo stile è al servizio delle storie, ci interessano molto le contraddizioni, le trasformazioni, il tempo, le atmosfere. Tra le nostre influenze possiamo nominare: Roman Polanski, Kit Williams, John Williams, Robin Williams, Edward Gorey, Guy Billout, Andrea Pazienza, Franco Matticchio, Luigi Serafini, Paolo Uccello.

E’ corretto definire i vostri lavori fiabeschi e delicati?

La fiaba e la delicatezza sono molto importanti, ma lo è altrettanto che questi aspetti siano messi in discussione da elementi inaspettati. Il “fiabesco” che ci interessa è soprattutto quello più crudo e oscuro dei Grimm e di Giambattista Basile.

Quali sono gli ambiti nei quali vi piacerebbe immergervi con Ufficio Misteri?

Ci interessa ogni tipo di declinazione del nostro lavoro, ultimamente ci siamo trovati a fantasticare su possibili animazioni e video musicali. Ci piacerebbe molto anche provare a progettare delle scenografie teatrali, un giorno.

Ci avviciniamo alla fine dell’intervista parlando dei progetti personali che ogniuno di loro porta avanti:

Ognuno singolarmente svolge la propria attività di illustratore / grafico freelance. Da quando abbiamo cominciato a collaborare ci siamo accorti che anche nei nostri lavori personali si sono insinuate ufficiosamente presenze misteriose.

Siete mai stati al Ratatà Festival?

No, per noi è la prima volta sia come visitatori che espositori. Abbiamo ottime aspettative.