Sicuramente uno degli artisti più controversi di questa edizione è proprio Meninji. Chi si cela dietro la maschera di Meninji? Chi sarà mai questo disegnatore?
Meninji è un duo: 4 mani, 4 occhi, 2 cuori. E come avrai intuito dal nome ci muoviamo nell’oscurità lanciando stelline affilate. Veniamo da Bologna. Facciamo illustrazioni, fumetti e serigrafia. Tutto rigorosamente autoprodotto.
Quindi siete una macchina ben oliata e vi muovete all’unisono. O avete delle piccole differenze stilistiche?
Stilisticamente siamo quasi completamente l’opposto. Uno appunto disegna corpi femminili prevalentemente nudi e ha uno stile più “realistico”, l’altro invece disegna tutto tranne corpi nudi con uno stile più “cartoonesco / fumettoso”. Nonostante questo, si, siamo una macchina ben oliata, ci muoviamo insieme nel panorama italiano dell’autoproduzione da oramai più di due anni, siamo ancora in crescita e sicuramente non ci annoiamo!
Molti dei vostri lavori, a tinte forti e molto dark, sembrano concentrarsi sulla carnalità e sul sesso femminile. C’è qualche artista che vi ha ispirato particolarmente?
Sicuramente M. Manara e R. Marinetti sono tra i top players, come anche fumetti e manga di ogni genere, ne siamo lettori compulsivi da sempre! Per quanto riguarda la nostra passione, la serigrafia, ci teniamo sempre aggiornati sui tanti bombers in giro per l’Europa e più in là, giusto per fare due nomi: i prodotti di Strane Dizioni e la ricerca di Christina Hallström.
I vostri manga preferiti?
Parliamo più in generale di fumetti, ti diciamo 3 titoli a testa: Billy Bat, Saga, Il suicidio spiegato a mio figlio, Akira, HunterXHunter, Hellboy.
Perché avete deciso di partecipare al Ratatà Festival?
E’ il terzo anno che siamo con voi, perché crediamo nel Ratatà e in Macerata. E poi sappiamo che è sempre gran festa e non potevamo mancare!
Quali saranno le novità che porterete quest’anno?
Nuove serigrafie ed edizioni limitate, su carta e tessuto, oltre che magliette, fumetti e stampe!
Potete mandare un saluto a Macerata e al Ratatà?
Ciao Ratatà, ciao Macerata, ciao mamme dei Meninji, siamo sul sito! 😀
Michele Catinari