Intervista: Martina Prosperi

Fra i molti protagonisti di questa quarta edizione del Ratatà, che si terrà a partire dal 20 aprile fino al 23 aprile, troviamo anche lei: IWRYN. Da abili ficcanaso abbiamo deciso di rivolgerle qualche domanda in modo da farla conoscere meglio anche a voi. Enjoy!

Martina Prosperi, in arte IWRYN, è un’appassionata di cinema, fotografia ed illustrazione che si diverte a trasporre le sue idee su stoffa, attività che ormai per lei sta diventando un vero e proprio lavoro. Per farci le idee più chiare su di lei, iniziamo a chiederle il significato del nome “IWRYN”, così particolare. 

Il nome IWRYN è una sigla che sta per I Will Remember Your Name, verso tratto da “Youth and Lust” dei Cold Cave.

La creatività di IWRYN si esprime attraverso l’ago e il filo. Quando le chiediamo di raccontarci l’inizio della sua storia d’amore con le sue toppe fatte a mano ci risponde così:

Questo viaggio tra fili, stoffe e aghi è nato un anno fa quasi casualmente, durante l’inverno ero solita lavorare a maglia e una volta arrivato il caldo non sapevo proprio cosa inventarmi, un giorno guardando il mio giubbetto jeans pieno di toppe stampate ho avuto “l’illuminazione”, all’inizio realizzavo semplici toppe ma durante la scorsa estate una gallerista di Fermo mi ha chiesto di creare dei quadri ricamati per una mostra ed il viaggio è continuato a tutta velocità.

Come ci testimonia con orgoglio IWRYN, l’ago e il filo non sono strumenti solo della nonna, ma vengono rivendicati anche come mezzo d’espressione artistica da creativi come lei. Incuriositi dalla peculiarità delle sue creazioni le abbiamo chiesto, a questo punto, di parlarci della sua toppa preferita.

È in realtà un quadro, il primo realizzato, il quale raffigura il mio “marchio” un occhio chiuso che piange tre occhietti, posizionato nel mezzo di un ex voto a forma di cuore costituito da filo spinato e fiamme argentate.

Quest’anno sarà la prima volta per IWRYN come espositrice al Ratatà. IWRYN ha voluto confidarci le sue ansie “sinceramente non credevo di essere adatta” ma nelle parole che seguono possiamo leggere la forza del mettersi alla prova, “una sorta di sfida personale“, che può facilmente battere qualsiasi preoccupazione. Abbiamo voluto chiederle anche cosa ne pensa di noi

Oltre all’enorme stima ed ammirazione che provo nei confronti degli artisti che questo festival propone, adoro il modo in cui è organizzato e poter partecipare è per me un grande onore. Che altro dire! Il Ratatà è davvero il mio festival preferito.

IWRYN non si è concessa un po’ di riposo dalla creatività nemmeno in questi giorni di preparazione al Festival. Ci ha voluto mostrare un’anteprima su un pezzo da cui ha appena staccato l’ago pochi giorni fa dopo un mese di lavoro intensivo che, prima di salutarci, condividiamo anche con voi.

 

IWRYN PER IL WEB

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